Si è concluso a Novembre 2024 il progetto “Inspired by Montessori”, nato dalla sinergia tra l’istituto “Viale Legnano” di Parabiago e WeSchool e reso possibile dai fondi PNRR volti “alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica” (Missione 4, Componente1)
Il percorso didattico si ispira alla pedagogia montessoriana: i principi del metodo Montessori sono stati applicati a una attività di Project-Based Learning che prevede l’utilizzo del software CoSpaces per la realizzazione di elaborati digitali in realtà virtuale, come per esempio un quiz sull’Agenda 2030 o la ricostruzione digitale di un’ambientazione di fantasia. Il progetto ha quindi proposto attività laboratoriali e cooperative rivolte a più di 100 studenti e studentesse in situazione di fragilità educativa e a rischio di dispersione, individuati dall’istituto Viale Legnano tra le classi della Secondaria di I grado. L’obiettivo? Riaffezionarli alla scuola e riappassionarli allo studio.
Il progetto è stato fortemente voluto dalla dirigente scolastica dott.ssa Monica Fugaro, che così commenta la genesi del progetto:” Il nostro Istituto da tre anni ha aperto una sezione a Metodo Montessori alla scuola primaria , perchè consideriamo il metodo ancora fortemente attuale e ci piace l’idea di ottimizzare anche alla secondaria di primo grado i principi montessoriani grazia all’utilizzo sempre piu’ sistemico di didattica laboratoriale . Rientra nella vision di Istituto coniugare tradizione ed innovazione in un’offerta formativa a tutto tondo. I fondi ministeriali ci hanno permesso di ingaggiare una squadra di formatori d’eccezione come WeSchool, con cui abbiamo co-progettato Inspired by Montessori”.
Il percorso didattico si articolava in 10 incontri da due ore. Studenti e studentesse, divisi in gruppi, hanno progettato su carta i propri mondi virtuali: partendo da un primo brainstorming e uno schetch grafico sotto forma di storyboard, fino a stilare il proprio Work Journal, un diario di bordo (tipico della didattica montessoriana) per pianificare le attività da svolgere e tracciare man mano quanto si è fatto e imparato.
I gruppi potevano scegliere tra due attività: creare un gioco interattivo su uno degli obiettivi dell’Agenda 2030, oppure ricreare nella realtà virtuale un mondo di fantasia tratto dalla letteratura o da film e serie TV. In accordo con il principio montessoriano secondo cui è l’interesse di studenti e studentesse a guidare l’apprendimento, i gruppi hanno scelto autonomamente come interpretare le sfide. I risultati sono stati estremamente originali, da cacce al tesoro, quiz ed escape room sugli obiettivi 14 (Vita sott’acqua) e 15 (Vita sulla Terra) alla ricreazione di scene tratte da Harry Potter, Inside Out, la Bella Addormentata e altre storie che li appassionavano.
Infine studentesse e studenti hanno lavorato alla realizzazione dei lavori su CoSpaces, grazie al coding a blocchi. Durante tutta l’attività i gruppi si sono scambiati feedback e consigli, con un continuo confronto tra pari (anche questo parte dell’ispirazione montessoriana).
“I principi del metodo montessori hanno guidato tanto la progettazione quanto l’approccio con gli studenti. Per esempio, senza prevedere pause forzate ma lasciando che fossero gli studenti a dettare i tempi: tanto che in molti casi gli studenti erano talmente concentrati e presi dall’attività da voler lavorare ininterrottamente”, commenta Benjamin Cucchi, Educational Specialist di WeSchool. “Altro aspetto fondamentale è stata la collaborazione tra noi formatori WeSchool e i docenti dell’istituto.”.
Una bella occasione di scambio interprofessionale in ottica di lifelong learning.
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L’approccio montessoriano è stato fondamentale per aiutare studenti e studentesse a sviluppare le competenze di base e trasversali fondamentali per prevenire la dispersione scolastica – come autonomia e responsabilità, ma anche autoefficacia e autoconsapevolezza delle proprie capacità. Alla conclusione studenti e studentesse hanno descritto l’esperienza come “fantastica”, “innovativa”, “coinvolgente” e “indimenticabile”.
Gli alunni che hanno frequentato il corso a maggio e giugno hanno descritto l’esperienza come: INNOVATIVO (Federico), CREATIVO (Mohssine), INCORAGGIANTE (Lorenzo), DIGITALE (Noemi), UTILE PER SOCIALIZZARE (Iyad) e PER ORIENTARE AL FUTURO (Aida), FANTASTICO PROGRAMMA (Gaia e Giovanni), PARTICOLARE (Aurora)…e poi sicuramente molto altro!