AFFRONTARE LE TRASCURATE ESIGENZE DELL’EDUCAZIONE CIVICA
Farsi domande
Questo è il nucleo/il cuore del progetto, presentato dal formatore F. Pigozzo, davanti a un nutrito pubblico composto prevalentemente da ragazzi, genitori, e docenti delle tre scuole coinvolte nel progetto: Parabiago, Milano, La Colle .
La seconda parte della serata è stata dedicata alle esperienze didattiche in atto, a partire dalle tre aree di sperimentazione: “Identità e appartenenze multiple e dinamiche”, “La cura di noi: sulle tracce di interdipendenze e istituzioni multiscalari” e “Riflessione e deliberazione collettiva nel gruppo”.
Identità multiple e dinamiche e sulle tracce di interdipendenze e istituzioni multiscalari: classe 3^B Ics Viale Legnano
La classe 3^B della Scuola Primaria Via Brescia ha inserito una di queste attività durante i primi giorni di quest’anno scolastico.
È stato quindi toccato il tema dell’accoglienza nella reciprocità, come RI- accogliersi e RI-conoscersi, riconoscimenti nella reciprocità all’interno di un “cerchio caldo”, comunitario, come quello della classe. È stato anche trattato il principio del “dinamismo” di identità e diversità, dove l’identità appartiene a ciascuno, ma anche agli altri e nel corso di questi anni di sperimentazione verificheremo la sua dinamicità. La pratica osservativa e il “porsi domande” sono i punti cardine dell’attività relativa alle tracce delle interdipendenze e istituzioni multiscalari. Come riassunto di queste due attività abbiamo realizzato un breve video:
Identità multiple e dinamiche: classi 1^A e 1^H Ics Viale Legnano
Attraverso il laboratorio delle identità, gli alunni delle classi 1A e 1H della secondaria di primo grado hanno potuto sperimentare concretamente i concetti astratti legati alla cittadinanza multiscalare, partendo dalle domande: “Che cosa ci definisce? In base a che cosa ci confrontiamo? Come cambiano identità e diversità nel tempo?”
Si sono chiesti innanzitutto quali categorie fossero più importanti per definire la propria identità personale, consultandosi in una riflessione collettiva, scegliendo quelle per loro più rappresentative e poi…tutti in cortile! Qui i ragazzi, per ciascuna delle categorie evidenziate, si sono di volta in volta suddivisi in gruppi.
Hanno così potuto notare che, al variare delle categorie elencate, i gruppi cambiavano la loro composizione e che ciascuno poteva appartenere di volta in volta a gruppi diversi pur restando sempre se stesso. Tornati in classe, hanno riflettuto sull’attività svolta e ciascuno ha realizzato la propria carta d’identità, sulla base delle categorie evidenziate in precedenza: hanno osservato che alcune di queste possono mutare nel corso del tempo, rilevando che l’identità di ciascuno di noi non è statica, ma in continua evoluzione. A dimostrazione di ciò, il laboratorio verrà riproposto nel corso di questo triennio, per verificare se e come la propria identità attuale avrà subito dei cambiamenti nel tempo.
Riflettere e deliberare insieme
questa l’ area su cui ha lavorato la classe 3^H Ics Viale Legnano. Il metodo del progetto è deduttivo: gli studenti prima fanno esperienza di cosa significhi discutere insieme, provare a dialogare, prendere decisioni, a partire da una tematica o problematica preventivamente concordata e disponendosi con i banchi in modo da potersi guardare e ascoltare; dai risultati, positivi o negativi del tentativo, nascono le domande: come decidere di quale argomento discutere, fra i tanti proposti da ciascuno? Come confrontarsi, senza sovrapporsi? Quali sistemi di voto utilizzare? Nel tentativo di rispondere e trovare soluzioni, si risale alle regole della convivenza civile, se ne scopre il valore e l’importanza, a partire dall’esperienza.