Nel nostro Istituto Comprensivo è attiva dall’A.S. 2022/2023 una sezione di scuola primaria ad indirizzo Montessori.
In cosa si differenzia il metodo Montessori rispetto all’insegnamento tradizionale?
Il metodo Montessori è stato messo a punto dalla dott.ssa Maria Montessori durante tutta la sua vita. Maria Montessori è stata la prima donna medico a laurearsi in Italia nel 1896 quando alla facoltà di medicina si studiavano psicologia, sociologia, antropologia, filosofia e pedagogia.
Nei primi anni del Novecento aprì nella zona di San Lorenzo la sua prima “Casa dei Bambini”, in cui applicò un innovativo sistema per la scuola dell’infanzia, raccontato poi nel libro Il metodo della pedagogia scientifica. Il volume le diede un notevole successo anche all’estero, suscitando particolare interesse nel Nord America. Negli anni Venti, intorno a Montessori nacque il movimento montessoriano, da cui originarono la scuola magistrale Montessori e l’Opera nazionale Montessori.
I principi fondamentali del metodo Montessori, rispetto alla scuola tradizionale, si possono riassumere in questi punti:
Movimento e azione: il bambino apprende per mezzo del “fare” e “dell’agire” anche tramite l’utilizzo dei materiali montessoriani. I materiali sono strutturati per l’apprendimento e grazie alle loro forme e colori invogliano il bambino al loro utilizzo. I materiali vengono presentati dall’insegnante a ciascun bambino in ordine di difficoltà e, una volta presentati, gli alunni sono liberi di utilizzarli e lavorarci. Il materiale deve essere bello e attrattivo per i bambini, che effettuano una scelta degli strumenti didattici autonomamente, in base ai loro interessi e soddisfacendo la curiosità personale. Per accedere al materiale i bambini sono liberi di muoversi per l’aula senza chiedere il permesso di alzarsi.
Autocorrezione: i materiali sono strutturati per favorire l’autocorrezione. I bambini lavorando con il materiale riescono a capire da soli se e dove eventualmente hanno sbagliato, senza che un adulto li corregga o dia loro voti, favorendo così una logica formativa della valutazione, basata su una concezione dell’errore come modalità di riflessione e di miglioramento, alimentando una “consapevolezza delle proprie potenzialità” e della possibilità di avanzamento.
Libertà di scelta: i materiali favoriscono il rispetto dei tempi di ciascun bambino, quindi qualcuno lavorerà con materiali più avanzati e altri lo faranno in seguito. Ciascun bambino è libero di scegliere le attività della giornata nei limiti definiti dalla funzione di guida dell’insegnante. Pertanto, nella stessa aula, gli alunni svolgono sempre attività diverse contemporaneamente.
Ambiente scientificamente preparato: l’ambiente è fondamentale ed è maestro per l’apprendimento. L’aula deve essere a misura di bambino e deve contenere tutti i materiali di sviluppo che gli allievi utilizzano per imparare.
Autonomia e autodisciplina: il bambino viene costantemente incoraggiato dall’ambiente all’autonomia e all’autodisciplina, rispettando sia i compagni che il materiale stesso. Ciascun bambino ha incarichi quotidiani di cura dell’aula e dei materiali e deve rispettare il proprio turno. Il materiale si trova sempre nello stesso posto e, dopo averlo usato, ciascuno deve riporlo dove lo ha trovato.
Le materie: Tutte le materie sono integrate tra loro tanto che le discipline come storia, geografia e scienze sono racchiuse nel termine generale di “educazione cosmica”. Si parte dal generale, dalla vita che ci circonda, dalla storia del mondo, per arrivare a studiare il particolare, senza mai dimenticare che tutto sulla terra e nella vita è correlato.
Il momento del pasto è un momento integrante del metodo Montessori. I bambini apparecchiano i tavoli e aiutano a turno nel servizio del cibo. A fine pasto sparecchiano e aiutano nella pulizia. Durante il pasto si mangia in piccoli gruppi e parlando con toni rispettosi senza alzare la voce.
Miti da sfatare sul metodo Montessori:
Spesso si sente dire che nel metodo c’è libertà di scelta quindi “i bambini fanno quello che vogliono”. Non è così! Il metodo è molto strutturato, i bambini possono usare solo il materiale che è stato loro presentato quindi è vero che possono scegliere ma solo tra ciò che possono usare. Questo li incoraggia a migliorare poiché l’osservazione tra compagni che usano materiali diversi li stimola ad imparare modi diversi di approcciarsi alla realtà.
Si sente dire che I bambini si muovono per la classe “quindi c’è disordine e indisciplina”. Non è così! Quando un bambino ha interesse per un materiale lo usa e ci lavora in silenzio. E’ compito dell’insegnante guidare i bambini che non trovano o non sanno cosa fare in quella giornata aiutandoli a decidere.
Si sente dire che “se i bambini possono scegliere, allora ci sarà chi fa sempre matematica piuttosto che sempre italiano e così via”. Non è così! L’insegnante e la struttura dell’ambiente sono preparati appositamente per guidare i bambini ed aiutarli a utilizzare tutti i tipi di materiale nel corso della settimana.
Una critica che viene fatta al metodo è che “se il bambino lavora col materiale inerte, allora lavora spesso da solo e socializza poco”. Non è così! I bambini sono incoraggiati a lavorare anche in gruppo, utilizzando materiali che si prestano ai lavori fatti insieme.
In sintesi, il metodo Montessori è unico e studiato nel corso di decine di anni sui bambini di tante generazioni. E’ un metodo che educa al rispetto dell’altro, al riconoscimento e al rispetto delle regole, all’autocorrezione e all’autonomia senza che il bambino senta incombente la presenza di un adulto che lo valuti e/o lo corregga. E’ un metodo che incoraggia la creatività dei bambini che possono scegliere le attività a loro più affini e che stimola il desiderio di apprendere e la voglia di imparare di ciascuno.